La Storia

La storia del Comune di Cerveteri è un affascinante viaggio attraverso il tempo, che ci porta indietro fino all’epoca etrusca, quando la città era conosciuta come Caere. Situata nella regione del Lazio, a pochi chilometri dalla costa tirrenica e dalla metropoli di Roma.

Purtroppo, Cerveteri, balza ancora alle cronache non solo per la ricchezza della sua storia antica, ma per i Tombaroli che la hanno abitata e derubata, sottraendo a noi tutti informazioni e un patrimonio artistico che non vedremo mai più. 

Cerveteri era chiamata dagli etruschi CAISRA, dai greci AGYLLA, e dai romani CAERE, era una delle metropoli più importanti dell’antica Etruria, grandissima e splendida per le sue ricchezze, con la sua cultura multietnica e profondamente grecizzata. Fondata, secoondo la tradizione dai Pelasgi (Strabone) , mitica popolazione di origine greca, il centro etrusco, sorse a seguito dell’evoluzione dei piccoli insediamenti protostoici villanoviani.

Era una delle città appartenenti alla dodecapoli etrusca.

La vita della città è documentata fin dal IX secolo a.C. e prosegue per tutto il millennio.

I suoi commerci, grazie ai tre importanti porti di Alsium (Palo a Ladispoli), Pyrgi (oggi Santa Severa), Punicum (Santa Marinella), si svolgevano in tutto il bacino del Mar Mediterraneo , con i Fenici e gli Egizi prima, poi con i Greci , quindi direttamente con Corinto e le città della Ionia, dalle quali molti artisti emigrarono, nel museo incastonato nel borgo possiamo ammirare mappe e reperti che lo testimoniano

L’antica Caere era una delle città-stato etrusche più importanti, un centro commerciale e culturale di grande rilievo nel Mediterraneo. La sua influenza si estendeva ben oltre i confini della città, come dimostrato dalla Necropoli della Banditaccia, dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO nel 2004. Questo sito archeologico è uno dei più significativi per lo studio della civiltà etrusca, con le sue tombe monumentali che offrono uno spaccato della vita, delle usanze e delle credenze di questo popolo misterioso.

Con la conquista romana, Caere perse gradualmente la sua autonomia, ma continuò a essere un luogo di rilevanza storica e culturale. Durante il Medioevo, la città fu nota come Caere Vetus per distinguerla da Caere Nova, l’odierna Ceri, un borgo fortificato che sorse come rifugio durante le incursioni saracene.

Nel corso dei secoli, Cerveteri ha visto il passaggio di diverse famiglie nobiliari che hanno lasciato il loro segno nel tessuto urbano e culturale. Tra queste, gli Orsini e i Ruspoli, che hanno contribuito a modellare l’architettura e l’arte della città. Il Castello Ruspoli, con la sua imponente rocca, è uno degli esempi più notevoli dell’eredità lasciata da queste famiglie.

Gli attuali abitanti non hanno “discendenze” etrusche, tuttavia , vi sono due associazioni locali che in passato hanno dato prova di lealtà agli etruschi, il N.A.A.C., contribuendo, durante le pulizie ordinarie al recupero di frammenti importantissimi e il G.A.T.C. 

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